DOMANDE E RISPOSTE / SUCCESSIONI E DONAZIONI
Quale parte dell'eredità è riservata al coniuge, ai figli e agli altri eredi, e a quanto ammonta la quota disponibile?
Se il defunto lascia un solo figlio, a questi è riservata la metà del patrimonio (art. 537 cod. civ.).
Se lascia più figli, a loro sono riservati i due terzi dell’eredità, da dividersi in parti uguali (art. 537 cod. civ.).
Se vi è solo il coniuge, a questi è riservata la metà del patrimonio (art. 540 cod. civ.). Al coniuge spetta inoltre il diritto di abitazione della casa adibita a residenza familiare e il diritto d'uso dei mobili che la arredano, sempre che siano di proprietà del defunto o comuni.
Se sopravvivono coniuge e figli, bisogna distinguere in base al numero della prole (art. 542 cod. civ.):
- se il figlio è uno solo, a lui è riservato un terzo dell’eredità e un altro terzo va al coniuge.
- se i figli sono più di uno, a questi e riservata la metà del patrimonio (da dividere in parti uguali), mentre al coniuge un quarto.
Se sopravvivono coniuge e ascendenti (genitori o nonni), al coniuge spetta metà del patrimonio e agli ascendenti un quarto (544 cod. civ.).
Se vi sono solo ascendenti, a loro è riservato un terzo del patrimonio (538 cod. civ.).
In caso di assenza di legittimari (figli, coniuge o ascendenti) si può liberamente disporre per testamento.
Ultima modifica: 31/10/2023
Altre informazioni: www.studiolegalesuccessioni.it
ATTENZIONE: I contenuti di questa pagina si riferiscono a fattispecie generali e non possono in alcun modo sostituire il contributo di un professionista qualificato. Per ottenere un parere legale in ordine alla questione giuridica che interessa possibile richiedere una consulenza legale on-line oppure fissare un appuntamento con un avvocato del nostro studio legale presso la sede di Milano o di Roma.
Gli autori declinano ogni responsabilit per errori od omissioni, nonch per un utilizzo improprio o non aggiornato delle presenti informazioni.