DOMANDE E RISPOSTE / DIRITTO DELL'INFORMATICA
Quali sono le informazioni (dati personali) tutelate dalla legislazione sulla Privacy?
La categoria dei dati personali è pertanto assai generica e ricomprende in essa ogni forma di informazione che sia riferibile a persone fisiche o enti.
È impossibile un'elencazione esaustiva delle informazioni che possono essere qualificate come dati personali. Si forniscono di seguito alcuni esempi dei più comuni:
- Nome, cognome, denominazione, ragione sociale
- Indirizzo di residenza, domicilio, dimora, sede
- Età
- Stato civile
- Utenze e traffico telefonico o di fax
- ICQ number
- Password
- PIN code
- Codici di accesso
- Numeri di identificazione
- File di LOG e Cookies (da essi infatti si possono ad esempio desumere informazioni relative alle visite fatte da un utente a specifici siti Internet)
- Informazioni sull'istruzione
- Informazioni sull'attività lavorativa
- Informazioni sulla condizione economica
- Suoni e immagini se da esse risultano informazioni su una determinata persona (tipo le riprese delle videocamere di sorveglianza)
- l'origine razziale ed etnica
- le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere
- le opinioni politiche
- l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale
- i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale
Ulteriori particolari restrizioni sono poi garantite anche per i dati giudiziari.
In alcuni casi il titolare che gestisce i dati personali è tenuto a notificare al Garante il trattamento cui intende procedere (art. 37 del Codice).
Chi assume essere stato leso in ordine al trattamento dei dati personali può proporre reclamo, segnalazione o ricorso al Garante oppure adire l'Autorità Giudiziaria.
Oltre al risarcimento del danno sono previste particolari sanzioni amministrative. Per un illecito trattamento dei dati, per falsità nelle comunicazioni e omissione delle misure di sicurezza, sono previste anche sanzioni penali sino a 3 anni di reclusione e pene pecuniarie sino a 50.000 Euro.
Ultima modifica: 25/07/2017
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